Come ambientarsi all’estero dopo un trasloco internazionale
Traslocare all’estero significa trovarsi in un ambiente nuovo. Se il trasloco è preparato da tempo, avrai già cominciato raccogliere delle informazioni sulla comunità in cui ti stai inserendo. A volte, però, le pratiche del trasloco, unite a tutti gli impegni di lavoro e sociali, impediscono di prepararsi nel modo migliore per questo importante cambiamento.
Il modo in cui ci ambientiamo in una comunità nuova è molto personale. Alcune persone rimangono spesso chiuse in casa, cercando di avere contatti solo con altre persone con la stessa provenienza. Questo vale particolarmente se lavori in un ambiente di lingua italiana e non frequenti molto i tuoi colleghi di lavoro. Ci sono anche persone che escono molto facilmente, senza alcun problema di interazione. In questo, essere italiani aiuta, perché è vero che sappiamo sempre come farci capire.
Paese che vai, usanze che trovi
Se ti sei trasferito all’estero, probabilmente non è la prima volta che incontri persone di altre nazionalità. Vivere all’interno di una comunità straniera significa potenzialmente avere abitudini completamente diverse, cambiano gli orari dei pasti, ad esempio. Se ti sei trasferito più al Nord, in Germania o in Scandinavia, ti ritroverai a dover cenare verso le cinque o le sei del pomeriggio, mentre nei paesi più mediterranei non avrai problemi a cenare anche dopo le nove o le dieci di sera.
Più al Nord, la durata del giorno cambia più rapidamente rispetto alla fascia mediterranea. Questa condizione, con giorni molto brevi d’inverno è molto lunghi d’estate, determina le abitudini degli abitanti locali, che saranno più propensi a passare le giornate al mare d’estate e a chiudersi all’interno di un pub d’inverno.
Il primo consiglio per superare ogni barriera culturale in un paese straniero è dimenticare le proprie abitudini e provare a conoscere quelle degli abitanti del posto, senza aspettarsi che loro facciano altrettanto.
La barriera linguistica
Prima o poi riuscirai a imparare la nuova lingua. Ma il linguaggio non è solo verbale. Anche se troverai persone disposte a dialogare in inglese o in italiano, ci sono alcuni aspetti della comunicazione che rimarranno comunque diversi. Alcune persone sono abituate a parlare tanto per riuscire a farsi capire, ma in alcune culture questo atteggiamento può essere interpretato come una mancanza di profondità. L’eccesso di parole può creare anche confusione.
Il modo migliore per entrare in sintonia con gli abitanti del tuo nuovo paese è ascoltare molto le loro conversazioni, anche per capire i loro ritmi, il modo in cui scherzano, in cui ti spiegano qualcosa quando fai delle domande.
Impara a raccontarti
Ricorda che le barriere culturali non valgono solo per chi vive all’estero, ma anche per chi ti accoglie. Se le persone non ti conoscono, possono avere difficoltà a integrarti. Lasciati coinvolgere nelle attività locali, sportive, culturali, anche di beneficenza. Conosci nuove persone disposte ad ascoltarti e racconta loro qualcosa di tuo.
In questo modo, le differenze si trasformano da barriere a un interessante momento di conoscenza. I tuoi nuovi amici ti potranno spiegare perché alcune differenze culturali sono per loro importanti, quali altre differenze sono invece considerate puramente divertenti, oppure anche momenti di arricchimento, che ti potrebbero aprire nuove opportunità.
Non avere paura di condividere la tua esperienza personale con chi è diverso da te. In genere, quando ti trasferisci all’estero, le persone vicine hanno un atteggiamento più aperto di quanto ti aspetti. Farti conoscere ti può aprire delle porte che non ti aspettavi nemmeno di trovare. Può essere uno sviluppo professionale, potresti essere molto facilitato nello svolgere le tue pratiche, chiedendo informazioni su come funzionano le banche con gli uffici postali e risparmiando molto tempo in futuro.
Infine, condividere la ricchezza culturale che sta nelle differenze, nel provenire da luoghi diversi, può portare a formare nuove famiglie. I matrimoni tra persone di nazionalità diversa sono ormai del tutto comuni. In fondo, la nuova Europa è proprio questo, una grande amalgama culturale