Quale inglese conviene studiare, quando e dove?
L’inglese è una lingua diffusa a livello mondiale, sviluppatasi soprattutto in due filoni: l’inglese “britannico” e l’inglese “americano”. Ovviamente esistono altri accenti e tipicità (“dialetti”) che includono le ex colonie (India soprattutto) e l’Australia. A seconda del tipo di professione o interesse, si può scegliere di imparare più “American English” o “British English”, ben sapendo che anche all’interno di queste famiglie ci sono più accenti e modi di dire, espressioni, culture, come il “Southern” o il “Jamaican” (America) o come il “Cockney” o il “Midlands” (British).
Detto questo, è naturale che fino a un certo livello lo studio della lingua sia lo stesso, come anche è ovvio che, per studiare a fondo una qualunque lingua, specialmente un determinato “dialetto”, diventi a un certo punto indispensabile trasferirsi per un certo periodo nel luogo in qui questa lingua è parlata da tutti e insegnata come madrelingua.
Il quadro di riferimento europeo (CEFR)
Lo studio delle lingue è stato inquadrato dalla normativa europea in base alle esigenze e alle capacità del soggetto. I livelli di classificazione vanno dal livello A1 (minimo) al livello C2 (quasi madrelingua). Ogni livello può essere studiato e certificato, con sistemi che variano per le varie lingue, oltre che dalle zone e dai metodi di certificazione.
Vediamo quali sono i contenuti dei vari livelli di apprendimento e come si possono ottenere informazioni e certificazioni per ciascun livello.
A1 – Livello base: dialogo di base e presentazioni. Utente saltuario estremamente limitato.
A2 – Livello base elementare: comunicazione di base con descrizioni nella vita quotidiana. Utente limitato.
B1 – Livello intermedio autonomo/di soglia: in grado di comunicare su argomenti quotidiani e familiari, si sa muovere all’estero nel paese della lingua in questione. Può comunicare anche concetti astratti elementari.
B2 – Livello intermedio superiore: comprende i concetti di testi complessi, entra in argomenti tecnici di sua competenza, interagisce spontaneamente.
C1 – Livello avanzato di “efficienza autonoma”: comprende testi complessi anche nei significati impliciti, usa la lingua in modo flessibile ed efficace.
C2 – Livello di padronanza in situazioni complesse: comprensione quasi totale e capacità di riassumere e ristrutturare i concetti.
Come studiare inglese a ogni livello
Lo studio della lingua inglese nei livelli di base (A1 e A2) si può effettuare in qualunque parte del mondo. I materiali che si trovano online sono davvero ormai tanti, sia da leggere che da ascoltare. Un qualunque manuale audiovisivo, una guida per turisti, non semplice dizionario con frasi: sono tutti materiali utili per una conoscenza elementare della lingua inglese, destinata a chi vuole fare un viaggio, un’esperienza all’estero.
Quando si raggiunge un certo livello di padronanza della lingua inglese, passare al livello intermedio (B1 e B2) diventa un po’ più complicato: servono dei materiali più avanzati, che non si limitano alla vita di tutti i giorni o alle esperienze da turista, ma includono, per esempio, visite mediche, controlli, richieste di indicazioni, comprensione di testi scritti. In questo, possono aiutare dei manuali specializzati di certificazione intermedia, oppure dei corsi di lingua interattivi online specifici per il livello intermedio. Si trovano anche molti canali su YouTube, in cui docenti madrelingua spiegano di volta in volta alcuni aspetti linguistici.
Il passo successivo per migliorare la propria conoscenza della lingua è cominciare ad ascoltare e soprattutto guardare il materiale originale: in primo luogo, film in lingua inglese. Perfezionare la lingua inglese richiede rapporti costanti con persone madrelingua. Una buona scelta può essere anche rivolgersi a docenti che tengono corsi online. È possibile raggiungere un buon livello di comunicazione orale seguendo costantemente delle lezioni, ad esempio, su Skype.
L’unico modo per raggiungere un livello avanzato (C1 e C2) di conoscenza e padronanza della lingua inglese, come per ogni altra lingua, è inserirsi all’interno di una comunità madrelingua, cioè andare all’estero. Solo passando almeno uno o due mesi all’estero si può perfezionare la lingua raggiungendo, da un livello intermedio, un livello più avanzato ed efficiente (C1). Per raggiungere un livello di padronanza esperto (C2) è indispensabile passare più tempo, qualche mese, anche un anno nella zona di interesse.
Quando studiare inglese all’estero.
È vero che una lingua straniera, così come ogni altra conoscenza, si assimila molto meglio in giovane età. Passare una vacanza studio all’estero, o anche approfittare di uno scambio con una scuola inglese o americana, sono un ottimo modo per assimilare la lingua inglese già in età adolescente. Ma le possibilità di imparare non si fermano anche in età adulta. Una volta raggiunto un certo livello autonomamente, si può programmare una vacanza all’estero, approfittando anche dei vari corsi di lingua organizzati dalle comunità.
Dove studiare inglese in Inghilterra
In Inghilterra, in particolare a Londra o vicino a Londra, si trovano tantissimi corsi di lingua inglese, anche gratuiti. Si tratta di corsi organizzati da enti istituzionali o anche da vere e proprie università, come Westminster, Oxford International, City of London o Migrants Resource (un’associazione di beneficenza destinata agli immigrati). Ma la lingua inglese è insegnata in ogni grande città, basta una breve ricerca su Internet nella zona di destinazione che interessa maggiormente.
Il modo più tradizionale per avvicinare un corso di lingua in Inghilterra è programmare un periodo di vacanza. In questo senso, i corsi di lingua che offrono anche ospitalità si sprecano, con offerte per ogni gusto e per ogni portafogli. Un modo forse meno tradizionale ma altrettanto efficace è contattare la comunità italiana presente sul territorio, cercare ospitalità, magari un posto di lavoro temporaneo, per inserirsi nella comunità anche di lingua inglese, impegnandosi ad amalgamarsi fino ad aver raggiunto il livello di lingua desiderato.